L’angolo del film consigliato

L’angolo del film consigliato: che film consiglieresti? E perché?

Un bacio romantico

Ci sono pellicole che lasciano delle sensazioni ed emozioni cosi intense da non lasciarsi mai dimenticare. Questo è il caso di “Un bacio romantico”, uscito nelle nostre sale cinematografiche il 28 marzo, con la firma di un grande autore come Wong-Kar-Wai, regista cinese che con questo suo ultimo lavoro ci dà una grande lezione di cinema d’autore.
Regista specializzato in tematiche sentimentali intrise di venature malinconiche Kar-Wai ritorna al cinema con un grande prova come ai tempi di “In the Mood forx love”, successo che lo fece imporre a critica e pubblico portando alla ribalta internazionale nel mondo della celluloide.
Come un pittore che usa colorare le proprie tele seguendo il flusso delle proprie emozioni cosi Kar Wai con questo suo ultimo film ci pennella dei personaggi affranti, in piena crisi sentimentale e senza speranza su uno scenario di grattacieli, strade e deserti tutti in america.
Pero quando il desiderio in un sentimento migliora si spegne, può risorgere con colorature diverse e migliori, per strade che portano a nuovi amori.
Questo è in sintesi ciò che capita al protagonista del film. Dopo una delusione d’amore decide di intraprendere un viaggio “on the road” lungo le strade degli “States”, portandola ad incontrare vari personaggi delusi della vita e di tutto.
Ma ecco che quando sembra vana la speranza in un nuovo amore, con un bacio si riaccende la vita e l’inizio di una nuova stagione sentimentale.
Un grande film, osannato dai critici di tutto il mondo.
Per la prima volta nella sua carriera il regista cinese si trova a dirigere un film in lingua inglese e per giunta negli Stati Uniti.
Grande debutto cinematografico per una grande artista come Norah Jones, qui nelle vesti di attrice anziché di cantante. Dà una grande prova nell’impersonare il personaggio della protagonista principale. Un elogio alla colonna sonora, curata dal grande Ry Cooder. Del resto Kar Wai ha sempre curato con particolare attenzione la musica dei suoi lavori. Basta ricordare che in “In the Mood forx love” la colonna sonora venne affidata ad una grande rock star come Brian Ferry.
Tra gli interpreti oltre a Norah Jones troviamo artisti come Jude Law, Rachel Reisz e Natalie Portman.
La sceneggiatura oltre al regista appartiene a Lawrence Block per una storia vibrante come le note della colonna sonora di Ry Cooder.
Adatto per chi ama una storia di sentimenti e di emozioni da gustare in una sala cinematografica con firma d’autore.



Rosario Catania http://www.giornale-online.it/dett.asp?Id=1116

Il cacciatore di aquiloni “Il cacciatore di aquiloni” è un bellissimo libro di Khaled Hosseini, divenuto in Italia un vero e proprio best sellers, da tempo ai vertici delle classifiche e delle vendite.

Dal 28 marzo esce in Italia la trasposizione cinematografica del libro.

Il merito va allo sceneggiatore David Benioff, che ha adattato per il grande schermo la toccanti pagine del libro, e al regista Marc Forster che lo ha diretto con maestria.

La storia della commovente amicizia tra due bambini con lo sfondo delle vicende storiche dell’Afghanistan degli ultimi trent’ anni, toccherà gli spettatori cosi come ha toccato i lettori del libro.

Amir e Hassan sono due amici che vivono la passione per gli aquiloni. Poi il destino li dividerà, ma nella vita c’è sempre la possibilità di potersi incontrare dopo vari anni, in età adulta, e di poter rimediare ad un tormento.

Opera tra le più attese di questa “Primavera Cinematografica”, “il cacciatore di aquiloni” si appresta ad uscire in Italia dopo aver avuto consensi in tutto il mondo, con grande attesa da parte di critica e pubblico.

Il regista Marc Forster, dopo aver diretto in passato lavori come “Neverland”, si trova qui a dare il massimo di se, tanto da aver ricevuto una nomination agli ultimi “Golden Globe”.

Gli attori sono per la maggior parte non professionisti, provengono dall’Afghanistan e dall’Asia centrale.

Una menzione particolare va ai due piccoli attori che interpretano Amir e Hassan da giovani. Si chiamano Zekiria Ebrahimi e poi Ahmad Khan-Mahmoodzada. Recitano con naturalezza e professionalità in un film di alti valori umani che farà riflettere sulle vicende storiche dell’Afghanistan di questi ultimi anni.

Un film da non perdere, che farà discutere, commuovere, coinvolgere, adatto a tutte le età per un cinema d’Autore e di grande impegno sociale.




Rosario Catania

http://www.giornale-online.it/dett.asp?Id=1102

1O.OOO A.C.

Uscito nelle sale cinematografiche italiane il 14 Marzo,”10.000 A.C.” e´ uno tra i film piu´ visti di

queste ultime settimane.

Il merito va´ sicuramente alla regia di Roland Emmerich e agli straordinari effetti speciali che la

pellicola contiene.

Del resto Emmerich e´ uno specialista del “genere”, basti ricordare di lui opere come

“Indipendence Day” e “Stargate”.

Questa volta ci porta indietro nel tempo,al vissuto degli uomini primitivi. Un periodo storico cui il

cinema di questi tempi ultimi anni non ha dato molti esempi.

Tra i pochi, quello di spicco da ricordare e´ un lavoro di diversi anni fa´ del regista francese Jean

Jacques Annaud dal titolo “La guerra del fuoco”,dove la vita degli uomini della preistoria viene

ricostruita dal punto di vista rigorosamente storico insieme ad alcune implicazioni filosofiche.

Con “ 10.000 A.C.” siamo sulla spettacolarità delle scene e con una storia che vede come

protagonista un cacciatore di mammuth dal nome D´ Leh, alla ricerca del suo trofeo più grosso

per poter essere considerato un vero e proprio cacciatore. A questo si aggiunge la sua storia

d´ amore con la bella “Evolet” e combattimenti contro creature feroci per poterla liberare.

Tutto contornato da grandi ricostruzioni in digitale di animali di vario genere e di combattimenti

realizzati con le più sofisticate tecniche di effetti speciali.

Girato in splendidi scenari che vanno dalla Nuova Zelanda alla Namibia, si avvale della

sceneggiatura dello stesso regista insieme a Harold Kloser per un lavoro che mira a stupire e

divertire lo spettatore.

Il cinema è anche divertimento. Ben vengono opere come questo che coinvolgono, e nello stesso

tempo consentono di vedere i grandi passi in avanti che di anno in anno si compiono nel campo

delle tecniche digitali degli effetti speciali.

Tra gli interpreti una mensione particolare al ritorno sulle scene di un grande attore come Omar

Sharif che nei panni del “Baku anziano” dà un tocco di grande recitazione.

Adatto per chi vuole andare al cinema per divertirsi e distrarsi dalla solita “routine” quotidiana.

Non è un caso che il film si trova tra i maggiori incassi dei nostri giorni.








Rosario Catania http://www.giornale-online.it/dett.asp?Id=1108

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